Giorgia Meloni dall'Aula del Palazzo dei gruppi tiene la prima conferenza stampa di fine anno da presidente del Consiglio. - "Non è esattamente" la conferenza stampa "di un governo che ha lavorato un anno, è più una conferenza stampa di inizio mandato", dice la presidente del Consiglio e alla prima domanda sulla fiducia che nutre verso i suoi alleati risponde: "Sì, io mi fido".
Mi fido degli alleati "Mi fido dei miei alleati al governo, voglio dire che, al di là dei dibattiti che sono naturali in una maggioranza, c'è una visione comune - dice Meloni -. La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c'è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti".
LEGGI ANCHE >Manovra, ok fiducia al Senato con 107 sì e 69 contrariEnergia, "se il quadro cambia altre risorse" "Continueremo a lavorare sulla base di quello che accade, ma siamo in una situazione di grande emergenza - aggiunge il premier dopo aver parlato delle misure legati al Covid -: i provvedimenti energetici costano mediamente 5 miliardi di euro al mese. Il tetto del gas può cambiare il quadro e se dovesse confermarsi cambiato, una parte di risorse potrebbe liberarsi per altri provvedimenti".
Pnrr, "la staffetta con Draghi ha funzionato" "Sono contenta che il governo italiano sia riuscito a raggiungere tutti i 55 obiettivi previsti per inviare ora la lettera" all'Ue "e richiedere la tranche di 19 miliardi di euro - riprende Meloni -. Quando siamo arrivati, dei 55 obiettivi ne erano stati conseguiti 25. Abbiamo lavorato per terminare gli altri 30. Questa staffetta ha funzionato, sono contenta che ci si sia riusciti. Come? Con la scelta politica di concentrare le competenze del Pnrr sotto la guida di un unico ministero, e di mettere sotto la stessa competenza i Fondi di coesione europei, per evitare sovrapposizioni".